10 regole per usare la piastra lisciante

piastra lisciante tormalina

La piastra lisciante è l’accessorio indispensabile se ami sfoggiare capelli diritti come il piombo, ma se adotti le dritte giuste è utilissima anche per realizzare un look romantico con onde morbide.
Ecco tutto quello che devi sapere per toglierti ogni dubbio e imparare a usarla a regola d’arte. Senza rischio di rovinare i tuoi capelli.

  1. Prima di usare la piastra lisciante bisogna lavare i capelli e asciugare molto bene la testa. Altrimenti il calore elevato della piastra aggredisce la capigliatura, stressandola. Il repentino sbalzo termico secca rapidamente i capelli, disidratandoli. Risultato: una chioma spenta, arida e a rischio di doppie punte. Occhio anche a non utilizzarla sui capelli con residui di lacca, gel o prodotti per lo styling perché impediscono alla piastra di scorrere liberamente. Se non hai tempo per uno shampoo, spazzolali a lungo per rimuovere quel che rimane dei prodotti già applicati in precedenza.
  2. Spazzolare bene i capelli, districandoli con cura, prima di usare la piastra lisciante è un passaggio che non devi mai saltare perché permette alle piastre di scivolare più comodamente. Se in più separi la capigliatura in piccole ciocche, in modo da lavorare su pochi capelli alla volta, questi si stireranno più velocemente senza bisogno di dovere insistere troppo con il calore. Vedrai, questi piccoli accorgimenti ti aiuteranno a rendere l’operazione più semplice, rapida e salutare per la tua chioma.
  3. Prima di cominciare, vaporizza la testa con un prodotto spray lisciante termoprotettivo: serve ad avvolgere il fusto con un’invisibile pellicola che difende i capelli dal calore della piastra e ne facilita lo scorrimento.
  4. Impara le mosse giuste. Con una mano inserisci una ciocca di capelli nella piastra lisciante, chiudi e tira, partendo sempre dalla radice verso la punta dei capelli. Fai attenzione: la piastra deve scivolare velocemente e non rimanere ferma a schiacciare la ciocca. Perché così il risultato, anziché migliorare, peggiora: i capelli si rovinano, perdono vitalità e splendore.
  5. Non fare partire la piastra proprio dall’attaccatura, ma lascia qualche centimetro di distanza dalla radice. Per intenderci, ti accorgi che sei nella posizione corretta quando il cuoio capelluto non avverte più troppo calore.
  6. La temperatura è importante. Se la capigliatura è solo leggermente mossa, la temperatura della piastra lisciante a 200 gradi è più che sufficiente. Invece, se i capelli sono ricci e spessi, allora serve una temperatura più elevata, fino a 220 gradi. L’ideale sarebbe limitarsi ad un solo passaggio alla volta, soprattutto se i capelli sono fini; quando sono molto spessi e ricci si può arrivare a 3 passaggi al massimo.
  7. Puoi usare la piastra anche tutti i giorni, se si tratta di un prodotto di ultima generazione, ma non esagerare con i continui ritocchi durante la giornata. Se ne hai comunque la necessità, tieni sempre bassa la temperatura, facendo attenzione a non superare i 100 gradi.
  8. La pulizia è importante. Ricordati di pulire la piastra lisciante almeno una volta al mese. L’ottimale è detergerla con un panno asciutto quando la piastra è ancora un pochino tiepida – ovviamente scollegata dalla corrente – perché il calore scioglie lo sporco che così viene rimosso senza dovere fare alcuna fatica. In alternativa puoi pulirla quando la piastra è diventata fredda, usando un panno inumidito con un pochino di alcool.
  9. Hai voglia di cambiare look? Con la piastra puoi anche fare i boccoli. Separa la testa in parti verticali e, cominciando dalle radici, arrotola ogni ciocca di capelli su se stessa. Ora schiacciala per qualche istante con la piastra lisciante e il gioco è fatto.
  10. Che ne dici di creare delle morbide onde sulla parte finale delle lunghezze? È molto più semplice di quanto immagini. Dividi i capelli in ciocche di 5 centimetri di larghezza e, partendo in corrispondenza della guancia, comincia a creare le onde scendendo verso le punte: devi ruotare la piastra di 180 gradi prima in un verso e poi nell’altro, mantenendola sempre in diagonale.